Storia

L’Associazione Castellarte muove i suoi primi passi nel 1993 grazie ad un collettivo di persone con l’obiettivo di ridare nuova linfa vitale al borgo storico di Mercogliano. Organizzano così la prima edizione del Festival Castellarte, dal titolo “per le antiche porte”,  col preciso intento di creare a Mercogliano, negli affascinanti angoli del dimenticato borgo medievale di Capocastello, un “cantiere” permanente per l’elaborazione di nuovi linguaggi funzionali all’intreccio tra cultura visiva, musicale, teatrale e circense. Principio fondamentale del progetto è la dimensione di “rito partecipato” dell’arte scenica. Un progetto ampio, in un continuo viaggio di andata e ritorno dentro gli umori del nostro territorio ed un continuo confrontarsi con il resto del mondo. Progetto fatto di compagnie, artisti, incontri culturali, mostre, installazioni, laboratori, workshop, concorsi.

Nel 1995 nasce ufficialmente l’associazione Castellarte che vede come primo presidente Antonio Ippolito.

Nel 1997 l’associazione Castellarte dà una svolta al festival che diventa, unico caso in Italia, una rassegna incentrata su di un tema di rilevanza socio – culturale. Il suo primo titolo è “Ritmi Musicali”, mentre nel 1999 con “Barbarie. Ritmi e tempi in-civili” l’associazione volge la sua attenzione al conflitto balcanico in atto dando spazio e voce ad artisti provenienti dall’ex Jugoslavia.

Nel 2004 l’associazione Castellarte, dopo un anno sabatico, decide di seguire un cambiamento fisiologico dove la strada diviene palcoscenico naturale di ogni forma ed espressione artistica. Nel titolo del festival cambia la preposizione “di strada” e diviene “in strada” fornendo spazio a forme d’arte  e di espressione non necessariamente nate per essere rappresentate in strada rendendo queste espressioni nuove anche per gli artisti che le propongono.

Il programma si articola sempre con una forma d’intrattenimento dinamica che, divertendo, riesce a raggiungere un pubblico enorme e senza distinzioni di età, livello culturale e ceto sociale.

L’associazione organizza, tra 1993 al 2017, 24 edizioni del festival. Nel 2018 il grado di incuria di Capocastello, il borgo storico di Mercogliano che ha ospitato il festival fin dalla prima edizione, è elevato al punto tale che l’associazione decide di interrompere la manifestazione in segno di protesta per fare luce sul degrado e sul rischio a cui sono esposti ogni giorno gli abitanti del nucleo storico di Mercogliano. La richiesta dell’associazione all’amministrazione comunale è la messa in sicurezza di Capocastello.

Nel 2023, Castellarte cambia denominazione passando da “Associazione” ad “Associazione di Promozione Sociale” iscrivendosi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).